mercoledì 22 giugno 2011

SostanzeVarie & Sambuca

Vomitava ricordi, come palle di pelo per i gatti, ma poi, li rimangiava.
Nell'anima era il suo nome tatuato.
Il cuore giaceva inerte come il suo volto in quella foto sfocata.
Gli occhi ingialliti per il troppo fumo non si addormentavano più.
Non c'erano aerei abbastanza veloci per accorciare le distanze.
Colpevole. Stanco. Aggressivo.
(Scritta tempo addietro)


- Rasoi per depilarsi le vene -

A. guardava il cielo della casa dei suoi. Quel cielo scuro che conosceva bene, quello che aveva imparato ad amare e che, comunque, suscitava sempre sorprese.
Poi, c'era il vialetto alla sua destra, che illuminato da quei lampioni dalla luce color arancio, gli ricordava il fascino di qualche paese rurale, sperduto su una qualche montagna.
Quasi dimenticava, mentre osservava il riflesso di quelle stesse luci sulle abitazioni cadenti e sulla stradina deserta, di essere lì.
I rumori delle automobili, dei motorini affannati e di quei televisori sempre accesi, difficilmente lo distraevano dal pensiero che quell'autostrada, riconosciuta in lontananza, illuminata dalle stesse stelle che ornavano il suo cielo, oramai, era impraticabile.

Birra & SostanzeVarie

(x+2)(3x-14)=13(292x+35)+(2x+7)x^3+5x(x^2+1)

Si tirano le somme, le incognite sempre a far da compagnia.

Ti mordi le unghie.
Ed Impazzisco quando il fuoco dei tuoi occhi cambia direzione. 
E se abbassi lo sguardo non è una guerra persa.
- Morire per la nostra mancata felicità -
Portiamo i nostri sentimenti al doposcuola.
Magari han solo bisogno di lezioni di matematica.



Anche l'accendino nero che mi regalasti la nostra prima volta si è (quasi) consumato.

La regola di Ruffini, l'ho dimenticata.

mercoledì 1 giugno 2011

Birra

Piove.
Questo cielo di fine primavera sconvolto da un temporale ordinato ed immenso ci spinge dentro casa, dentro la mente a coltivar pensieri e guardandoli fiorire.
Fiori Carnivori. 
Fiori viola. Come lo stesso cielo in una nostra vecchia foto decolorata.
Piove.

I miei pensieri son piante grasse.
I tuoi, fiori di universi paralleli.


CieliDecolorati
Deturpati
Inquinati
Scocciati
Ma pur sempre cieli. Come quelli infiniti che abbiamo dentro.