domenica 24 ottobre 2010

no. (name)

Senza nome. Senza etichetta. Senza obiettivi(?). Senza risposte. Senza certezze.
Senza, senza, senza.


...A. aveva un cervello, un tempo lo usava anche bene. Ora invece la fabbrica di idee e di emicrania riusciva solo a sconquassare le poche certezze che aveva.
Distruttore di quel mondo, a volte bello, ma sempre malato. 






-Era quasi come cadere da una bicicletta, ma SENZA avere pietà per rialzarsi-

martedì 19 ottobre 2010

VodkaPanna&Fragola

Lo guardavo.

A. leggeva la sua vecchia moleskine. Quella che non toccava da quasi 3 mesi. Un tempo che gli parve lunghissimo, visto che l'aveva sempre avuta tra le mani.
Questa volta non si soffermò sulle pagine ingiallite, o sui piccoli e , forse, inutili particolari, ma andò dritto alle parole, alle sue parole:
Esplosione di ricordi. Vibrazioni dentro di se. Emozioni e sensazioni tornate tutte in una volta...

Anche quel gesto, ritrovare il suo vecchio mondo di carta ed inchiostro, era stata un'esperienza sintomatica. Ritrovò parole perdute, concetti delicati, pressoché singolari.
Ma, ugualmente, non trovò ispirazione, ciò che in quel momento, persuaso, cercava.











Esplosioni musicali.
Esplosioni cromatiche.
Esplosioni speranzose.

mercoledì 13 ottobre 2010

Sonno+Lei


...e alla fin fine, mentre Morfeo si avvicina, capisci che non sei poi così diverso.





Le sue mandorle si chiudono, i miei occhi restano vigili.

NoAlcol+Panico

...lo vedevo girare a vuoto per la casa, avanti e indietro. Piccole pause al balcone, tirava fuori la solita sigaretta, un paio di tiri e ricominciava da capo.
Un randagio alla ricerca di cibo durante la notte, mentre piove: tra un cassonetto e l'altro, speranzoso di trovare qualche cosa commestibile.
A. non cercava, però, cibo. Frugava nel proprio schedario cerebrale alla ricerca di risposte a domande che, effettivamente, non si era, fin lì, ancora posto. (Almeno credeva di cercare risposte).
Temporali dentro di lui. 
Il cielo veniva giù.
Non poteva andar più via. Questo lo avvelenava.
Non voleva andar più via. Questo lo ottenebrava.


martedì 12 ottobre 2010

NoAlcol. -84-




Trasmissione di insicurezze.
Si riciclano passioni.
Non si butta via niente
in questo cassonetto emozionale.

Era un quarantotto al contrario.
Assenza di assenzio e 
di quei pensieri affannosi:
boomerang sgraziati.


Sofferenti di abulia.


Un quarantotto al contrario.


sabato 9 ottobre 2010

Vodka+Redbull & Corona & SostanzeVarie

Mani tossiche. 
Ferme. Amletiche.
Tremanti. Insicure.
Su di te.


Mani liliali.
Veementi. Leggere.
Delicate. Puntuali.
Su di me.


mercoledì 6 ottobre 2010

Cognac+Cioccolato

Quella sera A. uscì al balcone. Aveva voglia di correre, scappare via o forse, solamente, non restar fermo.

Il balcone dava su una vista abbastanza panoramica, ma lui questa volta non si perse in quelle luci, in quelle forme naturali e artificiali come era solito fare.
Anzi.
Sembrava nemmeno respirare.
Velocemente sfilò una sigaretta dall'involucro morbido, l'accese, e, prima che se ne rendesse conto, cominciò a piangere.
Sembrava non esserci un motivo.


Voleva correre. Ma era fermo, seduto.
Voleva Vivere. Ma non ci riusciva.

Era tornato il panico. Il suo "angelo" custode.



            




I lampi di luce, in lontananza, si facevano più frequenti,
ma il cielo non lacrimava.
Era solo.
Quella sera era dannatamente solo.