lunedì 29 agosto 2011

Budweiser & SostanzeVarie

Desto, mi alzo: un cane tra i cani.
Il materasso d'erba denuncia che ho dimenticato i miei libri.
Ho dimenticato i miei libri, ma soprattutto il tuo sorriso; smaltito nelle isole ecologiche, dove andavamo a passeggiare. A sconvolgerci: ridotti a cieli illuminati da ematomi.
(voglio) Le tue mani sui miei pensieri strani, che son poesie strafatte di pronomi personali.
Scrutare le tue città interiori divenire deserti, mentre stendi al sole la tua dignità appena (ritrovata) candeggiata. 

-campi profughi tra gli alberi di casa tua-


Il ventotto aprile son penetrato nel passato.
(Il ventotto aprile mi ha penetrato il passato)



mercoledì 24 agosto 2011

Peroni & SostanzeVarie

Si arrugginiscono i lucchetti delle tue bocche, implosioni di parole cariate, incendi appiccati e lasciati divampare.
Ritorneremo dall'Africa, scrivevo, mentre guarderò quella serie di fotografie che hanno l'odore della saliva sulle sigarette che facevi.
|DivaCariata|
Cancellerò la data di scadenza sulle confezioni in PVC del mio orgoglio; continuerò a prendere il sole sotto la pioggia e mi bagnerò delle tue lacrime, quelle che non scenderanno mai, a causa dei tuoi doppi vetri, che porti al posto degli occhi.

[Siamo ancora in ferie]

martedì 9 agosto 2011

SostanzeVarie

A. sacrificava il varietà. Televisori bruciavano, nascosto da uno sghignazzo osservava la piccola rinascita di una nazione, spettatore della resurrezione di Cristo. 

Passeggiare con una shirt da donna (la tua?). Il popolo (mi) urla ghei ma non capisco e continuo l'avanzata al galoppo dei miei stivali consumati dalle industrie di chilometri d'asfalto e di stress preconfezionato, quello che recapitavi qui da me anche quando andammo a venderci al mercato dei sentimenti disinteressati. 
Tremo con lei.
Costruiamo involucri di pietra a forma del tuo cuore per poi depositarli in spiagge sovraffollate dai ricordi dei partigiani che si scontrano sui muri delle case di riposo.
Pensavo che l'estate è arrivata, un'altra estate è arrivata ma ancora il gelo porta con se. Altro che scioglierci come i ghiaccioli di pietra a forma del tuo cuore.

Pettinarsi con le dita. Astrattismo utopistico.

martedì 2 agosto 2011

Birra (& Foto)

{Scritta tempo addietro}

Perduto.
Perduto nell'immobilità di quel coro di capelli.
Immobile, nell'attesa della prossima guerra fredda;
Orgasmi di vomito.
Placarsi di sensazioni, l'ansia sobilla contro di lei.
Chiaroscuri di luna confondono le parole, mentre parlo di lei a te.
Mentre parlo di te a lei.


L'alcol lo smaltiscono i miei occhi spenti: Victoria Falls.