sabato 22 ottobre 2011

Spumante & Sambuca & Peroni & Tennent's & SostanzeVarie

Copriranno i nostri flash di ricordi. 
Vagheremo ancora alla ricerca di posti di blocco e di erogatori di chilometri. 
Che eravamo peggio dei black block con i nostri temporali, con i nostri terremoti, a scuotere le nostre città interiori; ma erano manifestazioni (d'affetto) pacifiche.
Pozzanghere e merda. Si annegava in quei fiumi di parole col vento delle nostre bocche a sfidare le nostre facce sconvolte.
Spedirci cartoline disabitate, poi occupate da romantici insulti.
Ungaretti ci salverà, l'erba ci salverà.
Sulla pelle inquinata da quelle mani sudate a forma di cuore, concretizzatosi troppo tardi, nei tuoi futuri troppo remoti. Rumore.
Continueremo a giocare plagiando i nostri ruoli invertiti -le rotte dei nostri aerei da guerra- mentre scambierai la birra per un qualche siero della verità.

-Nulla è più vero-

martedì 11 ottobre 2011

Heineken & SostanzeVarie

I tuoi insulti, forti, spediti a duemila chilometri di distanza, arrivavano chiari. Berlino mi sussurrava prepotentemente di non andare via, il cielo e le turbolenze, figlie di perturbazioni meteorologiche e mentali imminenti, mi davano il bentornato nella patria dei tulipani e delle malinconie preconfezionate. -Tu ci sei ovunque-
Alle cinque di mattina Amsterdam è vuota come quel giorno in cui decisi di attaccare le tue città con le mie ragazze kamikaze.
Questi cieli nordici ricordano altri cieli neri, disegnati dentro di noi. Arrugginiti come queste biciclette assonnate. I parchi, calpestati dalle nostre ombre sconvolte, si prendono cura delle parole, quelle che mai ci siam vomitati contro. Ancora eclissi sui tuoi occhi coperti mentre ti guardo da binocoli lontani.

Piove.