Copriranno i nostri flash di ricordi.
Vagheremo ancora alla ricerca di posti di blocco e di erogatori di chilometri.
Che eravamo peggio dei black block con i nostri temporali, con i nostri terremoti, a scuotere le nostre città interiori; ma erano manifestazioni (d'affetto) pacifiche.
Pozzanghere e merda. Si annegava in quei fiumi di parole col vento delle nostre bocche a sfidare le nostre facce sconvolte.
Spedirci cartoline disabitate, poi occupate da romantici insulti.
Ungaretti ci salverà, l'erba ci salverà.
Sulla pelle inquinata da quelle mani sudate a forma di cuore, concretizzatosi troppo tardi, nei tuoi futuri troppo remoti. Rumore.
Continueremo a giocare plagiando i nostri ruoli invertiti -le rotte dei nostri aerei da guerra- mentre scambierai la birra per un qualche siero della verità.