Senza nome. Senza etichetta. Senza obiettivi(?). Senza risposte. Senza certezze.
Senza, senza, senza.
...A. aveva un cervello, un tempo lo usava anche bene. Ora invece la fabbrica di idee e di emicrania riusciva solo a sconquassare le poche certezze che aveva.
Distruttore di quel mondo, a volte bello, ma sempre malato.
-Era quasi come cadere da una bicicletta, ma SENZA avere pietà per rialzarsi-
domenica 24 ottobre 2010
no. (name)
Pubblicato da ReveurGrossier alle 04:52
Etichette: A., abulia, bicicletta, cassonetto emozionale, cervello, fabbrica di idee, moleskine, name, no name, normalità, nulla, pietà, senza, vuoto
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