...sentiva un irrefrenabile bisogno di piangere, rigurgitare emozioni, strappare qualcosa dal proprio io: ma cosa?
Aveva gli occhi gonfi, estenuati dal trattenere le lacrime ed abbastanza stanchi di fissare le medesime cose. Una routine disarmante.
Brividi lungo la schiena.
Non voleva più leggere.
Non sapeva più scrivere, era diventato complicato.
Non si nutriva, saziato dalla consuetudine.
Non beveva, la lucidità era già via.
Non tendeva la mano a Morfeo, timoroso dei propri sogni.
Vomitava. A. vomitava soltanto.
(Terremoti dentro lui)
-Vivere era diventato complicato-
Non una melodia.
Questo non è un favoloso mondo.
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