sabato 9 luglio 2011

Sambuca & Assenzio

Viaggi su mezzi diversi per ritrovarci sempre nei centri storici ubriachi. Vampate d'alcol per riprenderci. Ci basta un essemmesse per sentirci, per dirci che la luna si è mossa e che non vuoi più i miei malintesi servizi fotografici.
Ricordi bruciati, nei quali mi dicevi che ero cambiato, ma non sono stato mai il riflesso di me stesso.
Intanto il cielo si perde in sfumature rosa mentre penso che ti sposerei per divorziare.

A. pensava al suo essere un'osservatore dei cieli, o per meglio dire uno spettatore. 
-Ma la musica era più alta del volume dei suoi pensieri, non ne sentiva l'eco-
I cieli erano smarriti dentro di se, non ne trovava, nemmeno affacciandosi sui propri occhi lucenti.
Carestie di stelle e di nubi, solamente carestie.


Il pepe nero che hai comprato mi è andato di traverso, proprio come le tue parole d'amore.

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